Mostra
Nel segno di Manara

Nell’incantevole cornice del centro storico di Bologna, il 22 settembre 2017 aprono per la prima volta le porte di Palazzo Pallavicini con la grande mostra “Nel segno di Manara”, a cura di Claudio Curcio e promossa dal gruppo Pallavicini S.r.l in collaborazione con Comicon. Sarà un’esposizione tra le più importanti mai realizzate sulla vasta e celebre produzione artistica del fumettista Milo Manara.

L’evento animerà le sale dello storico palazzo – un tempo sede di fasto e corte di importanti personaggi storici – fino al 21 gennaio 2018 e renderà omaggio all’artista con un percorso espositivo di ben circa 130 opere. Padre dell’immaginario erotico, e non solo, d’intere generazioni, dagli anni Ottanta in poi Milo Manara ha rivoluzionato l’universo dei fumetti con il suo tratto inconfondibile, influenzando e ispirando centinaia di autori in Europa, negli USA, in Giappone. E’ approdato al linguaggio fumettistico con l’intenzione di costruire un proprio ruolo nella società e nel giro di quarant’anni è diventato uno degli autori contemporanei italiani tra i più conosciuti in tutto il mondo, “capace di riempire intere sale e formare code d’attesa per un autografo in giro per i cinque continenti” (cit. Curcio). 

È così che il percorso espositivo a Palazzo Pallavicini, diviso in sette sezioni, andrà ad abbracciare sia la sua produzione a fumetti, che il suo lavoro d’illustratore per la stampa, il cinema e la pubblicità: dalle tavole quasi mai viste di Un Fascio di Bombe fino all’assoluta anteprima delle tavole del secondo volume dedicato a Caravaggio, ancora non disponibile in libreria. Tra i capolavori dei primi volumi, saranno esposte le tavole da Il Gioco e Il Profumo dell’Invisibile, con protagonista il suo alter ego Giuseppe Bergman, le pagine dei fumetti nati dalla collaborazione con l’amico e maestro Hugo Pratt (Manara fu l’unico disegnatore che il grande autore veneziano ha selezionato per le sue sceneggiature) e quelle de I Borgia, in  collaborazione con Alejandro Jodorowsky.

Non mancheranno le tavole di Viaggio a Tulum e Il Viaggio di G. Mastorna detto Fernet, nate dalla collaborazione d’eccezione con Federico Fellini e, in via esclusiva, una serie di preziosi disegni autografati dal regista riminese, insieme a delle storyboard e delle indicazioni che lo scrupoloso Fellini mandava al giovane Manara come canovacci per le sue storie. L’esposizione presenterà anche alcuni dei lavori più datati, mai o raramente esposti al pubblico, come la serie d’illustrazioni ispirate ai testi di Shakespeare o le tavole realizzate per le celebrazioni del 250° anniversario della nascita di W. A. Mozart

Immagine opere Manara in mostra a palazzo pallavicini a bologna