Dal 7 settembre 2023 al 28 gennaio 2024, Palazzo Pallavicini ha ospitato nelle splendide sale rinascimentali la mostra “Vivian Maier – Anthology”, un’esposizione straordinaria di quasi 150 fotografie originali e Super 8mm di una delle fotografe più amate e apprezzate di questo secolo.

La mostra è stata organizzata e realizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci di Pallavicini srl con la curatela di Anne Morin di DiChroma Photography, basandosi sulle foto dell’archivio Maloof Collection e della Howard Greenberg Gallery di New York.

La curatrice ha eseguito una selezione molto accurata tra le migliaia di fotografie disponibili; sono state presentate 111 fotografie in bianco e nero, oltre a una meravigliosa sezione di 35 foto a colori, divise in sei sezioni per un’Antologica mai vista a Bologna così completa.

Una novità assoluta a Bologna è stata la visione Super 8 che ha permesso di seguire lo sguardo di Vivian Maier, che iniziò a filmare scene di strada, eventi e luoghi già nel 1960. Maier filmava tutto ciò che la portava a un’immagine fotografica: osservava, si soffermava intuitivamente su un soggetto e poi lo seguiva. Ha ingrandito il bersaglio per avvicinarsi da lontano, concentrandosi su un atteggiamento o un dettaglio, come le gambe o le mani delle persone in mezzo alla folla. Il film è stato sia un documentario – un uomo arrestato dalla polizia o la distruzione causata da un tornado – sia un’opera contemplativa – lo strano corteo di pecore diretto ai mattatoi di Chicago.